Museo Civico
Trevignano Romano probabilmente fu il sito della città etrusca di Sabate, di cui però non è stata trovata traccia, se non un’estesa necropoli ad est e ad ovest del paese. La città accoglie nel Palazzo Comunale il Museo Civico Etrusco – Romano con i corredi ricchissimi di due tombe dalla necropoli dell’Olivetello: la tomba Annesi Piacentini e la tomba dei Flabelli scoperte negli anni ’60. I corredi comprendono materiale vascolare di impasto e di bucchero insieme ai manufatti in metallo: oro, argento, ferro e bronzo. Due anforoni orientalizzanti, unici nel loro genere, della fine del VII sec. a. C., raffigurano tra l’altro un corteo nuziale con un cocchio e due cavalli al passo, una pantera e dei fiori di loto. E’ presente anche un grande flabello di bronzo sbalzato, composto da trapezi concentrici, della metà del VII sec. a. C. ora logo del Museo. Scarsi frammenti di ferro magistralmente curati in una teca del Museo ci restituiscono un calesse e un cocchio, simboli di rango. Un raro reperto museale è costituito da una tomba dell’VIII sec. a. C. realizzata in un pane di terra ed appartenente ad un guerriero con il suo corredo delle armi. L’epoca romana comprende un cippo marmoreo con iscrizione e un delicato bassorilievo con tralci e grappoli d’uva. I disegni e le riproduzioni di oggetti, spesso così originali, fatti dagli alunni delle scuole ed esposti al Museo affascinano per l’amore per le cose antiche espresso dal mondo dei piccoli.
L’ingresso al Museo è gratuito ma in occasione di mostre può essere previsto il pagamento del biglietto.
La Rocca
La Rocca dei Vico o Castello Orsini a Trevignano Romano è senza dubbio uno dei più romantici “manieri perduti” del Lazio. Le poche rovine del fortilizio, che dominano il borgo lacustre, si innalzano a mozziconi all’apice di un’irta collina basaltica. Questa appare dalla forma vagamente somigliante a quella piramidale di Tolfa. Del resto qui, nel versante “viterbese” del Lago di Bracciano, non si è lontani dalle alture tolfetane, verso le quali i Colli Sabatini si protendono con lunghe propaggini boscose.
Queste sono dominate dalla mole del Monte Rocca Romana, mentre intorno all’abitato gli alberi si spingono sin quasi alle rive del lago, creando un felice contrasto fra il verde della vegetazione (di un caldo color marrone in inverno) e l’azzurro splendente delle acque specchiate nel cielo.
Se le origini di un primitivo insediamento umano a Trevignano Romano si perdono nella notte dei tempi (è noto, comunque, che fu città etrusca e romana, forse l’antica Trebonianum), l’ipotesi di una prima rocca a Trevignano è collocabile nell’Alto Medioevo, all’epoca delle invasioni barbariche. Fra il XII e il XIII venne edificata una vera e propria cittadella fortificata: il Castra Trivingiani. Questa fu di grande peso strategico e militare nell’ambito della difesa di Roma e della sede papale.
Tenuta all’inizio da signorotti locali, alla metà del Duecento il castrum veniva acquistato dalla famiglia dei Prefetti di Vico. Da allora ha esercitato una notevole influenza su tutta l’area del Lago Sabatino e dei Monti della Tolfa,. Questo, nonostante le reticenze di papa Innocenzo III, preoccupato per il crescente potere di quel casato. Divenuta poi feudo degli Orsini, la Rocca dei Colonna verso la fine del Trecento ritornava in modo torbido e violento ai Vico, che approfittarono del caos della cattività avignonese.
Il Borgo
Affacciato sulla sponda settentrionale del Lago di Bracciano, si trova il borgo di Trevignano Romano, circa a cinquanta chilometri a nord di Roma, è meta scelta da tanti romani per una gita al lago e per staccare la spina dal caos capitolino.
Trevignano fu costruito su una rupe di lava leucitica all’estremità del cratere di un antico vulcano. Luogo di rilassanti passeggiate, con un lungolago ampio e curato, con spazi verdi, ristorantini, spiagge e zone ombreggiate dove poter sostare, ma anche meta di una gita culturale per la sua storia e la sua architettura medievale.
E’ uno dei tre borghi che sorgono sulle sponde del Lago di Bracciano (gli altri due sono per l’appunto Bracciano, che da il nome al lago, e Anguillara Sabazia). La particolarità di Trevignano, rispetto agli altri borghi che si sviluppano anche in altezza, è quella di avere un centro storico quasi interamente al livello del lago, molto comodo se si vuole unire una passeggiata tra i vicoli ad una sul lago senza dover ricorrere alla macchina e senza doversi inerpicare per salite infinite che, soprattutto con un passeggino al seguito, non sono propriamente comode.